Athleisure: Cos'è e Come Abbinarlo

L’athleisure è più di una tendenza: è il linguaggio che ha cambiato il modo di vestire negli ultimi vent’anni. Nato dall’unione di “athletic” e “leisure”, non indica semplicemente capi comodi, ma un’estetica che fonde lo sportswear con la sartorialità urbana. È l’evoluzione del vecchio “smart casual”: un codice che permette di attraversare ufficio, città e tempo libero senza mai perdere misura.
Le sue radici risalgono agli anni ’20, quando Champion introdusse i primi pantaloni in jersey con elastico, pensati per la pratica sportiva. Negli anni ’70 e ’80, il fitness e la cultura hip-hop lo trasformarono in un segno urbano. Nei 2000 lo yoga wear ne decretò la consacrazione globale, con brand come Nike e Lululemon che lo portarono nella vita quotidiana. Il vero salto, però, arrivò con gli anni 2010: quando l’athleisure conquistò le passerelle, guadagnandosi legittimità estetica e trasformandosi in un nuovo standard di modernità.
Oggi non è più un compromesso tra sportivo e formale, ma una scelta consapevole: abiti che rispondono a un’esigenza precisa della contemporaneità, quella di unire comfort, funzionalità e raffinatezza in un unico gesto.
Athleisure per Mason’s FW25
Per Mason’s, l’athleisure non è una zona grigia tra sportivo e sartoriale: è un campo in cui i due estremi convivono. Il tessuto che rende possibile questo equilibrio è il jersey, tecnico o morbido, capace di passare dal blazer alla felpa senza cambiare logica.
La collezione FW25 lavora su entrambe le polarità. Da un lato i coordinati formali, come l’Easy Straight Elax con lurex e il blazer Helena che ne riprende la trama, dimostrano che il comfort può sostenere la disciplina di un completo. Dall’altro, set come la felpa Hoodie in jersey con cappuccio e il pantalone coordinato ribadiscono la radice sportiva dello stile, ma lo fanno con una misura che resta urbana e credibile.


La comodità non è solo materia o fantasia, ma funzione: la maggior parte dei pantaloni — dagli Easy Straight ai jogger — è costruita con elastico in vita, dettaglio che consente di indossarli con immediatezza e che definisce la vera logica dell’athleisure. Fit come relaxed, straight e carrot traducono questa praticità in un principio estetico. Lurex, stampe geometriche e jacquard rafforzano l’identità, mentre lana e flanella ampliano il raggio d’uso senza alterarne la coerenza.
Oltre il compromesso
L’athleisure ha passato anni a farsi accettare: troppo sportivo per i guardaroba formali, troppo rifinito per restare nei confini del tempo libero. La collezione FW25 di Mason’s dimostra che la questione è superata. Jersey, fit controllati, completi coordinati: ogni capo regge la prova del comfort e quella della coerenza estetica.
Non è una via di mezzo, ma un codice preciso. E oggi l’athleisure Mason’s funziona perché non scende a compromessi: interpreta la vita contemporanea senza mai semplificarla.
FAQ – Athleisure Mason’s
Cosa vuol dire Athleisure?
È l’unione di “athletic” e “leisure”: uno stile che combina lo sportswear con la sartorialità urbana. Non è solo comodità, ma un linguaggio che permette di attraversare più contesti con coerenza.
Qual è la differenza tra abbigliamento casual e sportivo?
Il casual resta legato a capi informali, lo sportivo alla funzione tecnica. L’athleisure si colloca oltre entrambi: prende la praticità dello sportswear e la disciplina del tailoring, creando un codice autonomo.
Quali sono i capi chiave dell’athleisure Mason’s?
I completi coordinati in jersey, dai set blazer+pantalone ai jogger con felpa, definiscono la collezione FW25. Fit relaxed, straight e carrot garantiscono libertà di movimento, mentre dettagli come lurex e stampe geometriche segnano l’identità.